Per le poche migliaia di italiani che hanno ottenuto gli inviti, Clubhouse è diventata una App che fa tendenza. 

Il periodo della pandemia ha contribuito al successo di un’idea che parte dall’antitesi di Instagram. Lì conta solo l’immagine. Qui solo la parola. O meglio, solo l’audio.

Ad entrare in una delle “stanze” della Clubhouse sembra di entrare in una festa in casa di sconosciuti, se chiudi gli occhi. 
O almeno, dicono i fan di Clubhouse, è un’approssimazione molto più vicina alla socializzazione nel mondo reale, rispetto a Twitter o TikTok.

In Clubhouse, ascolti infatti le voci delle persone e parli con loro in tempo reale. Una sensazione che alcuni esperti hanno definito “umanizzante”.

Per altri, il Social più simile a Clubhouse è Twitter. Perché trovi, conosci e segui persone che non conosci. Ma il successo è soprattutto nel formato audio. Un aspetto per certi versi seduttivo, perché puoi avere le conversazioni in sottofondo. Non è infatti una registrazione permanente, ma è in diretta. Tutto può succedere e tutti possono intervenire. 

Altro dato da apprezzare: le persone hanno conversazioni “reali”. In un periodo dove è tutto virtuale, non è poco. Le opzioni di Clubhouse sono numerose. Puoi entrare in una stanza gigante, dove le persone stanno ascoltando un relatore importante e famoso. Oppure, come si fa a una festa, puoi socializzare con una delle “voci”. Se lo vuoi, puoi anche appartarti in un angolo, e avere una conversazione nella tua stanza. A quel punto, puoi scegliere di parlare con qualcuno faccia a faccia. O meglio, voce a voce. Ogni stanza determina, inoltre, i propri “privilegi” di conversazione. Si va da conversazioni intime tra amici, a riunioni simili a conferenze. 

ClubHouse: il social media della competenza, e delle opportunità

In quel caso ci sono pochi “oratori” e un ampio “pubblico” in ascolto. L’ultimo oratore a fare notizia è stato Elon Musk. Il miliardario visionario che progetta i viaggi su Marte ha riempito la stanza di ClubHouse come una rockstar in un concerto. Cinquemila ingressi, riempiti in un batter d’occhio. Per ogni stanza, infatti, il tetto è per ora a 5000 partecipanti. 

Ad oggi, la App può essere utilizzata solo su dispositivi Apple (iPhone e iPad) e bisogna essere “invitati”. Come ad una festa, appunto. Intanto, si sa che su Android sono già lavoro per aprire all’altra metà del cielo dei sistemi operativi. Di sicuro, Clubhouse è da provare. Passaparola. Anzi, passa la voce.

Per i nostri clienti riserviamo gli inviti nella nostra disponibilità.

L’account del nostro team principal è @m.lollighetti presto avrete le nostre stanze su temi digital e marketing…

Il link per scaricare l’App ClubHouse: https://apps.apple.com/us/app/clubhouse-drop-in-audio-chat/id1503133294